ln val di Campo, fra Ronco Loda e Predasca si trova un bellissimo lariceto che  costituisce un importante pascolo per l’Alpe Predasca ed ha pure un notevole valore paesaggistico per le sue pregiate peculiarità.

La pacifica pascolazione del bestiame in un pascolo non tradizionale rende consapevole il passante ed il turista dell’importanza del legame tra agricoltura e selvicoltura.

La presenza di parecchi larici vecchi e monumentali, di imponenti dimensioni, risulta rilevante da un punto di vista paesaggistico ma anche ecologico e della biodiversità.

Le cascine di Ronco Loda e Ronco di Gualdo, con lo sfalcio dei prati magri e semi-magri danno la sensazione di una convivenza pacifica tra uomo e natura che, inseriti nel lariceto, sono un incanto paesaggistico.

Per poter garantire continuità alle importanti funzioni del lariceto pascolato, il Patriziato generale di Olivone, Campo e Largario ha chiesto all’Ufficio forestale di Acquarossa di  allestire un progetto per intervenire con misure appropriate, in modo da assicurare una gestione mista agro-forestale sul lungo periodo. Questo tipo di gestione rappresenta una rarità perché la foresta viene sfruttata da parte del bestiame ed è quindi un’utilizzazione non tradizionale del bosco.

Il progetto presentato dall’Ufficio forestale del 3° circondario ed approvato dalla Sezione forestale cantonale, comprende l’analisi del bosco sotto il profilo della componente paesaggistica ed agro-forestale, la definizione del perimetro del lariceto pascolato, la determinazione della necessità d’intervento e analisi degli interventi già eseguiti, i provvedimenti previsti e l’allestimento del piano di gestione comprendete lo sviluppo e la pianificazione degli interventi, il preventivo finanziario di massima, il piano di finanziamento, il programma di lavoro e la regolamentazione delle utilizzazioni e gestione agricola.

La superficie del lariceto è di circa 69 ha ma l’area d’intervento misura 44.28 ha poiché si è scelto di intervenire nelle zone più pianeggianti dove una futura gestione (pascolo e interventi selvicolturali) è più razionale e sensata.

Per poter garantire, ottimizzare e dare continuità al paesaggio, assicurando allo stesso tempo la gestione mista del bosco, è opportuno far fronte all’eccessiva presenza di larici ed abeti rossi che stanno pian piano invadendo il lariceto e ciò è ottenibile con un prelevamento di circa 1’500 mc di legname.

Negli scorsi anni sono già stati eseguiti dei diradi in piccole zone grazie alla collaborazione con la scuola degli apprendisti selvicoltori; ora occorre continuare con il dirado così da favorire il ringiovanimento del lariceto specialmente nelle zone dove il bosco fitto non permette il rinnovo.

Il preventivo finanziario di massima, comprendente la progettazione, la direzione dei lavori, la realizzazione di piste d’accesso, il taglio, l’esbosco, la lavorazione ed il trasporto del legname oltre ad altri interventi minori è di fr. 577’000.

Il Cantone e la Confederazione sussidieranno l’opera nella misura del 50 % e la vendita del legname è valutabile nel 18 % dei costi.

Si auspica di poter ottenere altri aiuti ad esempio dal Fondo Svizzero per il paesaggio, dal comune di Blenio e dal Fondo per la gestione del territorio che è comunque vincolato alla collaborazione con l’Ente comunale.

Il lavoro è iniziato nel 2014 e dovrebbe terminare a fine 2020.

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